Mi piace paragonare la nostra esistenza ad un treno da sempre in movimento, dove il tempo corrisponde al vagone che sta viaggiando e la vita che inizia e finisce rappresenta le persone che salgono e scendono ad ogni stazione.
Un treno che percorre una linea retta…non passa mai due volte nello stesso posto e per ognuno di noi l’occasione di salire è unica e irripetibile.
Saliamo su quella carrozza sotto gli occhi di passeggeri già li prima di noi, durante il viaggio allo stesso modo, vediamo gente salire e scendere in continuazione.
Ognuno affronta questo viaggio a modo suo e come meglio può.
Alcuni hanno trovato subito una poltrona comoda, altri se la sono dovuta guadagnare, altri ancora si sono adattati a sedere per terra, ma nonostante tutto non hanno rinunciato a quel viaggio.
C’è chi si preoccupa di sapere tutti seduti e chi è sempre li a curarsi di non perdere il proprio posto.
Chi si adopera per mettere tutti d’accordo e chi ama il contrario.
Chi rimpiange di non aver accolto nessuno nel posto accanto e chi si rammarica tutto il tempo per averlo fatto.
Molti di noi non passano inosservati e magari verranno ricordati e raccontati, qualcuno per il profumo, qualcun altro per il contrario.
Certi hanno avuto il dono di salire ma non l’hanno mai saputo….certi altri ne hanno perso coscienza strada facendo.
Alcuni salgono attesi dai viaggiatori ansiosi di accogliere il nuovo passeggero, per alcuni non ci si accorge nemmeno che son venuti a bordo.
E così a scendere: tanti lo fanno accompagnati dal conforto dei propri compagni d’avventura, per tanti altri percepiamo la loro assenza, quando per caso notiamo quel posto vuoto.
C’è chi scende senza avere il tempo di salutare e chi da tanto tempo è già pronto davanti a quell’uscita, con occhi tristi, rivolti a tutti coloro che rimangono.
Certe persone non sprecano un solo minuto di quella magnifica esperienza,certe fanno di tutto per scendere al volo ignorando che non saliranno mai più. E quante per loro dedicano tutto il tempo a supplicarli di non farlo, sciupando la propria occasione.
Quanti e quanti ancora uguali in una divisa, diversa a volte solo per un numero addosso, sono scesi in massa per volere di qualcuno che ha detto loro “a voi è affidato il destino di questo treno”, o semplicemente “ è troppo affollato”.
Prima o poi scenderemo anche noi e non ci dimenticheremo di farlo; arriverà sicuramente qualcuno a ricordarcelo, qualcuno che ci dirà “quel biglietto è valido fino a…”. l’importante è non pensarci troppo, non sprecare tempo ad immaginare quella stazione… Godiamoci il viaggio e tra un galleria e l’altra, guardiamo fuori del finestrino, tenendo sempre a mente che quel panorama, passa una sola volta... CIT..
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LEZIONE DI VITA...LEZIONI DI CORAGGIO....
Borsellino disse a Falcone: "Giovanni, ho preparato il discorso da tenere in chiesa dopo la tua morte.....
Ci sono tante teste di minchia...
Teste di minchia che sognano di svuotare il Mediterraneo con un secchiello...
quelle che sognano di sciogliere i ghiacciai del Polo con un fiammifero...
ma oggi .....Signori e Signore ...davanti a voi, in questa bara di mogano costosissima, c'è il più testa di minchia di tutti... uno che aveva sognato niente di meno di sconfiggere la mafia applicando la legge."
#navedellalegalita #23maggio